Decreto privacy GDPR, testo in Gazzetta: tutte le novità

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In Gazzetta il decreto di raccordo tra normativa italiana e GDPR: previsto un periodo transitorio di adeguamento e modalità di attuazione semplificate per Pmi.

Il GDPR e la normativa italiana

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4 settembre 2018 il D.Lgs. n. 101 del 10 agosto 2018 con le disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché’ alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE.

Si tratta, quindi, del decreto di raccordo tra la normativa italiana e il GDPR, che disciplina il passaggio dell’ordinamento italiano della privacy (disciplinato sino ad ora dalla Dir 95/46/CEE e dal vecchio Codice della privacy, dlgs 196/2003) al nuovo Regolamento, stabilendo cosa resta in vigore e cosa viene abrogato.

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati entra in vigore il 19 settembre 2018.

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Le principali novità per le PMI:

  • Disciplina semplificata per piccole e medie imprese: il Garante ha il potere di introdurre meccanismi di semplificazione per le micro, piccole e medie imprese, con riferimento agli obblighi del titolare del trattamento (art. 154-bis comma 4 del Codice Privacy emendato).
  • Particolare riguardo per i primi 8 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto nell’ applicazione delle sanzioni: l’applicazione delle sanzioni dovrà tenere conto, per i primi otto mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, della fase di prima applicazione delle sanzioni stesse (art 22, comma 13, del Decreto di adeguamento). Quindi le ispezioni ci saranno ma terranno conto di tutti gli strumenti che gli ispettori hanno a loro disposizione e non solo delle sanzioni.
  • Comunicazioni elettroniche: per quanto riguarda le comunicazioni elettroniche, e-privacy, non ci sono disposizioni in merito; rimaniamo in attesa dell’emanando regolamento europeo.
  • Legittimo interesse: il trattamento dei dati senza consenso per la finalità dell’esercizio del diritto di difesa, così come il trattamento dei dati provenienti da registri pubblici, o la comunicazione dei dati infragruppo, rientra nell’ esercizio del “legittimo interesse”.
  • Trattamento dati particolari: al Garante viene assegnato il compito di scrivere le misure garanzia per il trattamento di dati genetici, biometrici, sanitari. Saranno, infatti, introdotte modalità innovative che, nel rispetto della loro privacy, promuoveranno la possibilità di usare grandi masse di dati per migliorare l’attività di prevenzione e cura.
  • Defunti: viene introdotta una norma che consente di disporre post mortem dei propri dati caricati nei servizi della società dell’informazione; chi ha interesse può esercitare i diritti sui dati  delle persone decedute.
  • I soggetti designati: il decreto legislativo introduce “i soggetti designati” per specifici compiti, sotto l’autorità del titolare del trattamento, mentre in precedenza si parlava di “responsabili e incaricati” e nel Regolamento, invece, di “autorizzati”.
  • Curriculum vitae: a coloro che inviano spontaneamente il curriculum per cercare un lavoro deve essere consegnata l’informativa al primo contatto utile. Il consenso non è dovuto.
  • Reclamo: sostituito dal reclamo il ricorso, come forma di tutela alternativo al ricorso in tribunale.
  • Poteri del Garante: il provvedimento aggiorna i poteri e i compiti del Garante per la privacy, i cui componenti verranno nominati dal Parlamento sulla base di una procedura selettiva.
  • Sanzioni: spetta al Garante scrivere le regole per l’applicazione delle sanzioni amministrative. Inoltre, sono state abrogate le sanzioni penali sovrapponibili a quelle amministrative. E’ previsto, inoltre, un periodo 8 mesi in cui il Garante, nel decidere eventuali multe, terrà conto del periodo transitorio necessario all’ adeguamento.
  • Nuovi reati: il sistema penale della privacy si amplia con i seguenti reati: trattamento illecito di dati, comunicazione, diffusione illecita di dati, acquisizione fraudolenta di dati, false dichiarazioni al Garante, interruzione esercizio poteri del garante, inosservanza provvedimenti del Garante.

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Omega Work Srl offre assistenza ai propri clienti per adeguarsi alla nuova normativa attraverso:

A) check up iniziale presso l’azienda cliente;
B) servizio consulenza per gli adempimenti privacy

Check up iniziale 
Il servizio base di check up è strutturato in un sopralluogo in azienda per la valutazione della situazione esistente ed in un successivo report di individuazione delle criticità e degli eventuali interventi necessari per adeguare l’organizzazione alla normativa privacy.

Servizio per gli adempimenti privacy
Il servizio è diretto a fornire all’azienda l’assistenza e la consulenza (comprensiva della necessaria documentazione e modulistica) per rendere conforme alla normativa privacy l’ organizzazione della impresa.

Per maggiori informazioni: 0444 267582

Ricerca personale per ampliamento organico

sicurezza sul lavoro

Omega Work ricerca, per ampliamento del proprio organico, le seguenti figure:

 

  • Addetto alla Segreteria Tecnica che si occuperà della gestione delle chiamate in entrata, inserimento dati gestionale, contatto clienti. La risorsa si occuperà inoltre dell’agenda appuntamenti tecnici e disbrigo pratiche commerciali. Al fine della valutazione, si richiedono requisiti quali: diploma di maturità, buona conoscenza del pacchetto Office, doti organizzative e capacità di problem solving. Rafforza il profilo la conoscenza di materie inerenti la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

  • Tecnico RSPP/CONSULENTE nel settore sicurezza ambiente e qualità. La persona che stiamo cercando andrà a rafforzare l’area tecnica, seguirà le attività legate alla sicurezza sul lavoro come la redazione di documenti di valutazione dei rischi, misure di rumore e vibrazioni attraverso sopralluoghi tecnici, direttamente presso le aziende clienti, dove terrà anche corsi di formazione per lavoratori, preposti dirigenti e attrezzature di lavoro. Si richiedono ottime doti comunicative, dinamismo, capacità di lavorare in gruppo, motivazione. Al lavoratore sarà sottoposto inizialmente un periodo di prova come previsto dal C.N.L. per poi passare ad un Contratto a tempo indeterminato.

 

  • Tecnico installatore protezioni su macchine utensili e attrezzature da lavoro con esperienza – autonomo a partiva IVA.

 

Contatti: I candidati interessati all’offerta, possono inviare il proprio curriculum dettagliato ad aggiornato all’indirizzo mail formazione@omegawork.it o al numero di fax 0444 267583. Si prega di inserire nel proprio CV l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi della Legge 196/2003 e ai sensi dell’Art. 13 del GDPR (Regolamento UE 2016/679).

Privacy: approvato dal Governo il decreto di adeguamento al GDPR

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Privacy, approvato dal Governo il decreto di adeguamento al GDPR: garantito un periodo transitorio per le imprese, che saranno salve da ispezioni e sanzioni per 8 mesi. Attesa la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

E’ arrivato il via libera definitivo al GDPR, il nuovo regolamento europeo sulla privacy in vigore dal 25 maggio 2018 per il quale mancava ancora il decreto di adeguamento e i chiarimenti sulle sanzioni applicabili.

Nel Consiglio dei ministri dell’8 agosto scorso, il Governo ha approvato il decreto sulla Privacy di adeguamento al GDPR con alcune modifiche. Sul punto, si è deciso di optare per un periodo transitorio facendo così salvi i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti. Il testo prevede, infatti, che l’approccio della Guardia di Finanza alle nuove regole sarà piuttosto graduale e dovrebbe essere garantito un periodo transitorio di 8 mesi per le imprese.

Così come deciso dall’apposita Commissione costituita e comunicato dal Governo si è deciso di modificare il Codice della Privacy esistente, nonostante le profonde innovazioni introdotte dal Regolamento UE 2016/679 in merito all’approccio alla tutela della privacy.

Manca ancora la pubblicazione del testo del decreto di adeguamento in Gazzetta Ufficiale ma sulla base del testo licenziato dalla Camera l’approccio con le nuove ispezioni della Guardia di Finanza sarà graduale e dovrebbe essere garantito un periodo transitorio di 8 mesi per le imprese.

Per garantire la continuità, inoltre, è stato stabilito che per un periodo transitorio resteranno salvi i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di un successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti.

Saranno forniti ulteriori aggiornamenti non appena il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale; questo chiarirà dunque quel che sarà il regime sanzionatorio in caso di violazione delle norme sulla privacy.

Omega Work Srl offre assistenza ai propri clienti per adeguarsi alla nuova normativa attraverso:

A) check up iniziale presso l’azienda cliente;
B) servizio consulenza per gli adempimenti privacy

Check up iniziale 
Il servizio base di check up è strutturato in un sopralluogo in azienda per la valutazione della situazione esistente ed in un successivo report di individuazione delle criticità e degli eventuali interventi necessari per adeguare l’organizzazione alla normativa privacy.

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Per maggiori informazioni: 0444 267582

Gdpr-Privacy: si avvicina la scadenza del 22 Agosto per il decreto attuativo

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Il 25 maggio 2018 è entrato in attuazione in tutta l’Unione Europea il Regolamento generale per la tutela dei dati personali (Gdpr).

In attesa del decreto nazionale, per cui la delega è esercitabile entro il 22 agosto (mancata la scadenza del 25 maggio) la legge italiana di protezione dei dati personali è il GDPR soltanto, che del tutto sostituisce così quella nazionale precedente.

La delega prevedeva che il Governo adottasse entro sei mesi dalla pubblicazione della legge di delega, un decreto legislativo di adeguamento della normativa italiana al GDPR, con riguardo unicamente alle materie in cui lo stesso GDPR prevede la competenza delle normative nazionali. Purtroppo la delega non è stata esercitata nei termini previsti.

Vediamo che succede e che succederà in merito alle norme nazionali, in attesa dell’approvazione del decreto sul Gdpr.

omegaworkSi puntualizza che:

  • la delega al governo è prorogata di tre mesi, e dunque scadrà al 22 agosto
  • in mancanza del decreto di adeguamento, la soluzione più lineare da seguire (e la sola compatibile con il sistema delle fonti italiano ed europeo) è che l’intero Codice privacy, per la parte in contrasto col GDPR, non può più essere applicato dopo il 25 maggio.
  • dal 25 maggio 2018 anche in Italia come in ogni altro Paese dell’Unione, deve trovare piena e integrale attuazione il GDPR e dunque il Codice privacy, come ogni altra legislazione nazionale in contrasto col GDPR anche negli altri Paesi dell’Unione deve essere disapplicata (e dunque cessa di essere in vigore). E’ molto importante che questo sia chiaro a tutti: dal 25 maggio 2018, la legge italiana di protezione dei dati personali è il GDPR.
  • il rinvio dell’adozione del decreto legislativo comporta che si debba attendere ancora qualche settimana prima di conoscere in via definitiva il contenuto della nuova normativa italiana nelle materie rimesse alla legislazione nazionale. Quando il Governo adotterà il decreto delegato della l. n. 163 del 2017 (in ogni caso ovviamente non oltre il 21 agosto del 2018), il GDPR sarà esplicitamente e chiaramente integrato anche dalla normativa nazionale nelle materie che la regolazione europea consente agli Stati di regolare.

Per maggiori informazioni o per richiedere un preventivo per l’adeguamento al nuovo regolamento: privacy@omegawork.it

CORSO DI FORMAZIONE PRIVACY PER GLI INCARICATI AL TRATTAMENTO

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LA FORMAZIONE PRIVACY DI TUTTI I DIPENDENTI INCARICATI E’ UN OBBLIGO DI LEGGE!

Con la nuova legge sulla privacy, entra in vigore l’obbligo, per tutte le aziende, di formare i propri dipendenti sui temi della privacy. I titolari di aziende hanno l’obbligo di fornire un’appropriata formazione, in materia di protezione dei dati, a tutto il personale che nell’ambito delle proprie mansioni lavorative vengono a conoscenza o possono trattare dati personali di clienti, fornitori e dipendenti.

Le attività che comportano un trattamento di dati personali, possono essere svolte solamente da soggetti designati Incaricato Privacy, che abbiamo ricevuto specifiche istruzioni privacy e adeguata formazione privacy.

Il Corso Privacy per Incaricato Trattamento Dati è un Corso Privacy Certificato e Personalizzato, che può essere svolto direttamente presso la sede della tua azienda o nelle nostre aule formative.

Al termine del Corso per Incaricato Privacy i partecipanti verranno in possesso delle conoscenze legali, organizzative e tecnologiche necessarie per ricoprire il ruolo di Incaricato del Trattamento.

Facendo frequentare ai tuoi dipendenti e collaboratori un corso privacy OMEGA WORK, in caso di controlli da parte della Guardia di Finanza o del Garante Privacy, sarai in grado di dimostrare di aver correttamente adempiuto agli obblighi di formazione privacy imposti dal Codice Privacy.

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PROGRAMMA DEL CORSO PRIVACY PER INCARICATI TRATTAMENTO DATI (DURATA 4 ORE):

  • Introduzione alla Normativa Privacy
  • Il contesto normativo a livello europeo
  • L’attuale contesto normativo italiano
  • I principi del Regolamento: condizioni di liceità e principi applicabili al trattamento di dati personali
  • I Tipi di Dati e di Trattamenti
  • Le Figure Aziendali Coinvolte nella Gestione Privacy (Organigramma privacy)
  • I Diritti Interessato
  • I Doveri del Titolare, del Responsabile Privacy e degli Incaricati Privacy
  • L’ Informativa e il Consenso
  • Le Nomine e Lettere di Incarico
  • Gli adempimenti richiesti dal Regolamento: quando sono obbligatori e quanto sono opportuni. Descrizione dei singoli adempimenti
  • Focus adempimenti: analisi dei rischi e valutazione di impatto – contenuti e onere documentale.
  • Le Sanzioni Amministrative e Penali

 

Partecipa ai nostri corsi! Per maggiori informazioni: formazione@omegawork.it, tel. 0444 267583 (Elisa)

 

 

Circolare Gabrielli: nuove misure di sicurezza per concerti ed eventi in piazza

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Con la Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017 si è voluto precisare maggiormente i dettagli al riguardo delle manifestazioni pubbliche

A seguito dei fatti di Torino, dove è morta una ragazza e ci sono stati centinaia di feriti per la calca in piazza, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha emanato la sopracitata circolare.

La Circolare Gabrielli fornisce quindi nuove regole precise per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico e fa una netta distinzione tra Safety (responsabilità di Comune, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Prefettura, organizzatori) e Security (servizi di ordine e sicurezza), fissando e distinguendo di conseguenza i compiti che spettano alle diverse figure citate.

>> Scarica la Circolare

Va innanzitutto ribadito che la circolare è relativa a “pubbliche manifestazioni” quali eventi di carattere sportivo, culturale, musicale, di intrattenimento, ecc. con prevedibile elevato afflusso di persone, e non è pertanto riferita alle attività di spettacolo e di intrattenimento organizzate all’interno dei locali a ciò autorizzati ai sensi degli artt. 68 e 80 del Tulps.

La circolare dispone perentoriamente che senza lo scrupoloso rispetto del modello organizzativo con la stessa indicato, che presuppone il riscontro delle garanzie di Safety e di Security,  le suddette manifestazioni non potranno avere luogo, precisando altresì che “mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure di Safety“.

Per quanto riguarda le misure di Safety – cioè  i dispositivi e le misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone – la circolare dispone che dovranno essere accertate le seguenti imprescindibili condizioni di sicurezza:

  • Capienza delle aree di svolgimento dell’evento, valutando il massimo affollamento possibile;
  • Percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico, con indicazione dei varchi;
  • Piani di emergenza e di evacuazione, anche con l’approntamento di mezzi antincendio;
  • Suddivisione in settori dell’area di affollamento, in relazione all’estensione della stessa con previsioni di corridoi per gli intergventi di soccorso in emergenza;
  • Piano di impiego, a cura dell’organizzazione, di un adeguato numero di operatori formati con compiti di accoglienza, instradamento, regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione;
  • Spazi di soccorso, raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra;
  • Spazi e servizi di supporto accessori;
  • Previsione, a cura della componente dell’ emergenza ed urgenza sanitaria,  di un’adeguata assistenza sanitaria;
  • Presenza di impianto di diffusione sonora e/o visiva, per gli avvisi al pubblico;
  • Possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro.

Queste nuove misure di sicurezza rappresenteranno sicuramente maggiori problemi per gli organizzatori, alle prese con costi maggiorati e nuove problematiche, ma nel contempo rappresentano un primo passo verso una più consapevole e sicura gestione delle manifestazioni che con il rischio, sempre presente, di attentati terroristici impone massima attenzione e massima allerta, o quanto meno ci da l’idea che qualcosa si stia muovendo in direzione della tutela e salvaguardia dei cittadini.

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OMEGA WORK SRL offre la sua consulenza per la redazione di PIANI DI SICUREZZA per EVENTI TEMPORANEI, SAGRE, MANIFESTAZIONI SPORTIVE  ecc..

Per Informazioni 0444-267582 – Bonotto William wbonotto@omegawork.it

Nuovo regolamento Privacy, cosa cambia per le imprese?

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Il GDPR (General Data Protection Regulation ) scatterà il 25 Maggio 2018, termine entro il quale tutte le aziende europee devono adottare le misure adeguate in base al nuovo Regolamento Europeo per la Protezione Dati EU-GDPR 2016/679.

Il Regolamento UE 2016/679 GDPR abroga completamente la vecchia Direttiva 95/46, dalla quale sono nate tutte le Leggi Privacy dei vari Stati Membri, tra cui anche la nostra Dlgs 196/2003. Con il nuovo regolamento, l’Unione Europea ha voluto introdurre nuove regole in materia di protezione delle persone fisiche (e non giuridiche ovvero aziende!) in merito al trattamento dei dati personali e alla libera circolazione degli stessi.

Le novità principali riguardano le regole sul trattamento dei dati personali, che non potrà essere limitato nel tempo ma funzionale al motivo per il quale sono stati raccolti. Il consenso del consumatore\cliente, inoltre, dovrà essere esplicito e le modalità di utilizzo dei dati dovranno essere spiegate in modo chiaro e semplice.

Una delle principali novità riguarda le sanzioni per chi non si adeguerà alle nuove regole sulla privacy: potranno arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato annuo.

 

Come si devono preparare professionisti, imprese e consulenti? 

La necessità di adeguarsi al GDPR ha determinato per molte aziende l’opportunità di avviare un virtuoso processo di analisi, progettazione e sviluppo delle attività.

Dopo un attenta analisi preliminare, si attiva un processo di interventi volti a sanare subito le mancanze più gravi, attraverso, ad esempio, la nomina delle figure chiave, l’introduzione e la modifica di sistemi, modelli, procedure o registri aziendali. Il tutto, tenendo sempre ben presente i rischi e le sanzioni previste, in caso di mancato adeguamento alla normativa.

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Omega Work Srl offre assistenza ai propri clienti per adeguarsi alla nuova normativa attraverso:

A) check up iniziale presso l’azienda cliente;
B) servizio consulenza per gli adempimenti privacy

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Il servizio base di check up è strutturato in un sopralluogo in azienda per la valutazione della situazione esistente ed in un successivo report di individuazione delle criticità e degli eventuali interventi necessari per adeguare l’organizzazione alla normativa privacy.

Servizio per gli adempimenti privacy
Il servizio è diretto a fornire all’azienda l’assistenza e la consulenza (comprensiva della necessaria documentazione e modulistica) per rendere conforme alla normativa privacy l’ organizzazione della impresa.

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PMI esonerate dall’obbligo di tenuta del registro dei trattamenti

Il nuovo regolamento sulla privacy introduce, a partire dal 25 maggio 2018, l’obbligo di tenuta del registro dei trattamenti. Si tratta di un documento all’interno del quale bisognerà indicare le caratteristiche del titolare del trattamento e del responsabile del trattamento: potrà essere utilizzato a fini di controllo ma serve soprattutto all’impresa come strumento di valutazione delle attività poste in essere.

L’obbligo di tenuta del registro riguarda tutti i titolari e responsabili del trattamento dei dati personali, ad esclusione delle PMI con meno di 250 dipendenti.

L’obbligo, tuttavia, si estende anche alle piccole e medie imprese qualora il trattamento dei dati si configuri come un rischio per i diritti e le libertà dell’interessato, qualora il trattamento non sia occasionale o se riguardi particolari tipologie di dati.

Ad aiutare sia le imprese, che i professionisti e consumatore nell’analisi di cosa cambia con l’entrata in vigore del GDPR dal 25 maggio 2018 è il Garante per la protezione dei dati personali, con una guida ai punti più importanti della riforma UE: GUIDA PRIVACY

SICUREZZA MACCHINE: perché è così importante?

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La Sicurezza Macchine è probabilmente il principale mezzo in grado di ridurre il numero di morti e infortuni sul posto di lavoro. I dati mostrano che una buona percentuale degli infortuni che avvengono nel mondo del lavoro sono correlati all’utilizzo di utensili e attrezzature di lavoro.
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Il più importante principio della Direttiva Macchine, nonché concetto di base della noma EN 12100, è il “Principio di integrazione della sicurezza”.
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1. Per progettazione e costruzione, le macchine devono essere atte a funzionare, ad essere azionate, ad essere regolate e a subire la manutenzione senza che tali operazioni espongano a rischi le persone, se effettuate nelle condizioni previste tenendo anche conto dell’uso scorretto ragionevolmente prevedibile.
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2.Le misure adottate devono avere lo scopo di eliminare ogni rischio durante l’esistenza prevedibile della macchina, comprese le fasi di trasporto, montaggio, smontaggio, smantellamento (messa fuori servizio) e rottamazione.
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3. Per la scelta delle soluzioni più opportune il fabbricante o il suo mandatario deve applicare i seguenti principi, nell’ordine indicato:
• eliminare o ridurre i rischi nella misura del possibile (integrazione della sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina),
• adottare le misure di protezione necessarie nei confronti dei rischi che non possono essere eliminati,
• informare gli utilizzatori dei rischi residui dovuti all’incompleta efficacia delle misure di protezione adottate, indicare se è richiesta una formazione particolare e segnalare se è necessario prevedere un dispositivo di protezione individuale.
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 Omega Work S.r.l. tramite un servizio dedicato, coadiuva le aziende nella valutazione dei rischi e nell’adeguamento del proprio parco macchine attraverso la

  • Valutazione della conformità dei macchinari e stesura di un piano di adeguamento consigliando le priorità e le tempistiche di intervento
  • Progettazione di ripari su misura o standardizzati tramite il coinvolgimento delle principali figure operanti nell’organico aziendale (lavoratori, preposti, RLS ed RSPP)
  • Adeguamento chiavi in mano del macchinario, con installazione di ripari fissi, mobili interbloccati, barriere perimetrali. Adeguamento elettrico ed impiantistico.Le nostre protezioni a bordo macchina permettono di proteggere sia il vostro personale che il vostro materiale

DICHIARAZIONE DENUNCIA FGAS 2018

sicurezza sul lavoro

Dichiarazione F-gas 2018:

Si ricorda che il termine ultimo per la trasmissione è il 31 maggio 2018.

Anche per quest’anno non sono stati modificati struttura, criteri e contenuti della dichiarazione F-Gas. Il valore soglia che permette di stabilire se una apparecchiatura fissa è inclusa nel campo di applicazione della dichiarazione resta quindi fissato a 3 kg di gas fluorurato ad effetto serra, non viene quindi applicata, ai fini della Dichiarazione F-Gas la nuova unità di misura espressa in CO2 equivalenti.

1.Quando e chi deve effettuare la Dichiarazione F-gas?

Entro il 31 maggio di ogni anno tutti gli operatori che svolgono attività o sono interessati a applicazioni (apparecchiature o impianti) contenenti Gas Effetto Serra, hanno l’obbligo, secondo quanto previsto dall’articolo 16 del DPR n. 43/2012, di trasmissione della Dichiarazione F-gas annuale dei dati relativi all’anno precedente.

2.Quali sono le apparecchiature o impianti che rientrano nella dichiarazione?

Tutte le apparecchiature fisse che contengono una carica circolante di 3 kg o più di gas fluorurati ad effetto serra e che appartengono alle seguenti tipologie:

  • Refrigerazione (cioè raffreddamento di spazi di immagazzinamento o prodotti al di sotto della temperatura ambiente; sono inclusi anche gli scambiatori di calore industriali);
  • condizionamento dell’aria(raffreddare e/o controllare la temperatura dell’aria in ambienti confinati mantenendola ad un determinato livello);
  • pompe di calore (dispositivo che estrae calore a basse temperature da aria, acqua o terra e fornisce a sua volta calore);
  • sistemi di protezione antincendio (installati in risposta ad un rischio di incendio specifico in uno spazio definito).

3.Sono escluse dal campo di applicazione della dichiarazione:

  • le applicazioni di condizionamento dell’aria montati sugli autoveicoli o, più in generale, su tutte le tipologie di mezzi di trasporto;
  • i sistemi di refrigerazione montati su tutte le tipologie di mezzi di trasporto;
  • le attrezzature utilizzate per la ricarica degli impianti di condizionamento dell’aria montati sugli autoveicoli;
  • gli estintori portatili (perché tipicamente durante il loro funzionamento sono in movimento);
  • tutte le apparecchiature che utilizzano esclusivamente sostanze refrigeranti o estinguenti diverse dai gas fluorurati ad effetto serra previsti dalla dichiarazione (es. CFC,  HCFC, R-22, HALON, CO2, sabbia, ammoniaca, etc.);
  • tutte le apparecchiature contenenti refrigeranti o estinguenti a base di gas fluorurati ad effetto serra che prese individualmente hanno carica complessiva minore di 3 kg.

4.Come effettuare la Dichiarazione F-gas?

La Dichiarazione F-gas deve essere presentata ad ISPRA tramite il formato elettronico, accessibile al seguente link: http://www.sinanet.isprambiente.it/it/sia-ispra/fgas. La presentazione della dichiarazione potrà essere presentata direttamente da Omega Work S.r.l., contattando l’indirizzo e-mail: info@omegawork.it

5.Cosa succede a chi non effettua le Dichiarazioni F-gas

Le sanzioni amministrative pecuniarie relative alla mancata, incompleta o inesatta trasmissione delle informazioni previste dalla Dichiarazione F-gas ammontano, a carico dell’operatore, ad un importo compreso tra 1.000,00 e 10.000,00 euro.

 

Per maggiori informazioni contattare l’indirizzo e-mail: info@omegawork.it

 

BANDO INAIL 2018

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SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA: 31 MAGGIO 2018

 

Bando Inail 2018: come ogni anno vengono destinati finanziamenti a fondo perduto per chi investe sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, la compilazione della domanda sarà aperta dal 19 aprile 2018 e scadrà alle ore 18.00 del 31 maggio 2018.

Destinatari:
Imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura, nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposte al alcuna procedura concorsuale, ed in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, tra gli altri requisiti, quello di non aver ottenuto contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2014, 2015, 2016 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Inoltre, di non aver ottenuto provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014.

Cinque gli assi di finanziamento: 

progetti di investimento e progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;

riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (MMC);

bonifica da materiali contenenti amianto;

micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività;

micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.

Le fasi:

1-Inserimento online della domanda
Dal 19 aprile 2018 e fino alle ore 18:00 del 31 maggio 2018, nella sezione “Accedi ai servizi online” del sito Inail le imprese registrate avranno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda.

2-Invio del codice identificativo – Click Day
Alla data stabilita, le imprese potranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al finanziamento, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda e ottenuto mediante la procedura di download.

3-Assegnazione delle risorse
I contributi sono a fondo perduto fino a un massimo di 130.000 euro e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

4-Invio della documentazione finale
Le imprese collocate in graduatoria fra le ammissibili al contributo, dovranno far pervenire all’Inail, entro 30 giorni, la copia della domanda telematica generata dal sistema e tutti gli altri documenti, indicati nell’Avviso pubblico, per la specifica tipologia di progetto.

Il bando Inail 2018 è consultabile dal sito www.inail.it si possono evincere al dettaglio quali sono i soggetti ammissibili al bando Inail 2018, i requisiti richiesti per ottenere il finanziamenti a fondo perduto e le procedure da seguire.

Per Informazioni: frossi@omegawork.it oppure tel. 0444-267585