Nuovo modello INAIL OT23, nuove opportunità di incentivi per le imprese

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PUBBLICATO IL MODELLO OT23 PER LA RIDUZIONE DEL PREMIO INAIL DA PRESENTARE ENTRO IL 29 FEBBRAIO 2020

 

All’inizio del mese di agosto l’Inail ha pubblicato il nuovo modello OT23 per la richiesta di riduzione del tasso Inail e la relativa Guida alla compilazione, sostituendo con essi il modello OT24 usato in precedenza.

Il modello OT23 sostanzialmente unisce OT20 e OT24. Il nuovo OT23 vale, dunque, per tutte le imprese, sia nel primo biennio di attività della PAT sia dopo il primo biennio di attività, e prevede l’attuazione di azioni migliorative per prevenzione che riprendono quelle del Modello OT24 dell’anno scorso, salvo alcune modifiche.

Come il precedente, il modello OT23 permette a tutte le aziende che hanno effettuato interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta agli interventi previsti dalla normativa in materia, di richiedere la riduzione dei premi assicurativi Inail.

 

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COSA CAMBIA CON IL NUOVO MODELLO OT23

 

Per le aziende che dimostrano azioni migliorative introdotte nell’anno 2019 la differenza sostanziale risulta essere la misura della riduzione:

  • nei primi due anni di attività della PAT, la riduzione è in misura fissa pari all’8%
  • dopo il primo biennio di attività della PAT, la riduzione non è modificata e rimane dal 28% al 5% in relazione al numero di lavoratori-anno

Le modalità di compilazione e di trasmissione del nuovo modello OT23, nonché la scadenza per la presentazione sono sostanzialmente quelle previste dal Modello OT24 dello scorso anno, pertanto la compilazione e la trasmissione sono da effettuarsi in modalità esclusivamente telematica tramite applicativo presente nei servizi online dell’INAIL entro il 29 febbraio 2020, unitamente alla documentazione probante richiesta.

Omega Work è in grado di accompagnare i propri clienti in tutto il percorso di compilazione e presentazione della domanda di riduzione. Inoltre, si supportano i clienti nell’effettuazione degli interventi migliorativi descritti nel modello OT23/2020 necessari a raggiungere il punteggio minimo richiesto.

Scarica ed invia il modulo di richiesta assistenza a info@omegawork.it: Modulo Richiesta Assistenza OT23 2020

MUD 2019: nuova scadenza per la presentazione del modello

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Termine per aderire al ns. servizio: 15/05/2019

È pubblicato sulla gazzetta Ufficiale n. 45 del 22 febbraio il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 dicembre 2018 “Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2019” – clicca qui per scaricare il testo.

Il nuovo modello sostituisce integralmente il modello precedente e va presentato entro il 22 giugno 2019 (e non entro il 30 aprile come da consuetudine).

Diverse le modifiche rispetto al modello dello scorso anno, riguardanti in primo luogo i rifiuti movimentati da e per l’estero: i produttori di rifiuti inviati a trattamento fuori dai confini nazionali vengono infatti esclusi dal novero dei soggetti autorizzati a compilare la comunicazione rifiuti semplificata, mentre diventa obbligatorio per tutte le comunicazioni indicare nel modulo RT (ricevuto da terzi) il tipo di trattamento previsto per i rifiuti provenienti dall’estero. “Nel solo caso in cui il rifiuto abbia provenienza estera, il dichiarante dovrà ripartire la quantità complessivamente ricevuta indicando la tipologia di trattamento prevista: recupero di materia, recupero di energia, incenerimento, smaltimento in discarica, altre operazioni di smaltimento. Qualora, su un rifiuto ricevuto da un fornitore estero, il gestore svolga più attività, dovrà compilare più moduli RT, riferiti al medesimo rifiuto e al medesimo conferitore, ma distinti in base all’attività”. Altre novità riguardano poi i le comunicazioni per rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione, per i Raee e per gli imballggi.

Soggetti obbligati alla Comunicazione rifiuti:

– Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti
– Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione
– Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti
– Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi
– Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a 8.000€
– Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’articolo 184 comma 3, lettere c), d) e g) del D.Lgs. 152/2006

Diritti di segreteria:

Il diritto di segreteria è di 15 euro per ogni Unità Locale dichiarante. Il diritto di segreteria spettante alla Camera di Commercio deve essere versato, generalmente, utilizzando un bollettino di conto corrente postale indicando nella causale di versamento il codice fiscale del dichiarante e la dicitura “Diritti di Segreteria MUD – (legge 70/1994)“.

Omega Work rimane a disposizione per l’elaborazione e la presentazione in via telematica della Comunicazione Rifiuti, attraverso il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD 2019),

Per richiedere il nostro servizio vi preghiamo di scaricare il presente Modulo richiesta MUD 2019, da compilare e rispedire a mezzo mail all’indirizzo: eruzza@omegawork.it oppure a mezzo fax allo 0444/267583 entro il 15.05.2019.

Ricerca personale per ampliamento organico

sicurezza sul lavoro

Omega Work ricerca, per ampliamento del proprio organico, le seguenti figure:

 

  • Addetto alla Segreteria Tecnica che si occuperà della gestione delle chiamate in entrata, inserimento dati gestionale, contatto clienti. La risorsa si occuperà inoltre dell’agenda appuntamenti tecnici e disbrigo pratiche commerciali. Al fine della valutazione, si richiedono requisiti quali: diploma di maturità, buona conoscenza del pacchetto Office, doti organizzative e capacità di problem solving. Rafforza il profilo la conoscenza di materie inerenti la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.

 

  • Tecnico RSPP/CONSULENTE nel settore sicurezza ambiente e qualità. La persona che stiamo cercando andrà a rafforzare l’area tecnica, seguirà le attività legate alla sicurezza sul lavoro come la redazione di documenti di valutazione dei rischi, misure di rumore e vibrazioni attraverso sopralluoghi tecnici, direttamente presso le aziende clienti, dove terrà anche corsi di formazione per lavoratori, preposti dirigenti e attrezzature di lavoro. Si richiedono ottime doti comunicative, dinamismo, capacità di lavorare in gruppo, motivazione. Al lavoratore sarà sottoposto inizialmente un periodo di prova come previsto dal C.N.L. per poi passare ad un Contratto a tempo indeterminato.

 

  • Tecnico installatore protezioni su macchine utensili e attrezzature da lavoro con esperienza – autonomo a partiva IVA.

 

Contatti: I candidati interessati all’offerta, possono inviare il proprio curriculum dettagliato ad aggiornato all’indirizzo mail formazione@omegawork.it o al numero di fax 0444 267583. Si prega di inserire nel proprio CV l’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi della Legge 196/2003 e ai sensi dell’Art. 13 del GDPR (Regolamento UE 2016/679).

Privacy: approvato dal Governo il decreto di adeguamento al GDPR

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Privacy, approvato dal Governo il decreto di adeguamento al GDPR: garantito un periodo transitorio per le imprese, che saranno salve da ispezioni e sanzioni per 8 mesi. Attesa la pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

E’ arrivato il via libera definitivo al GDPR, il nuovo regolamento europeo sulla privacy in vigore dal 25 maggio 2018 per il quale mancava ancora il decreto di adeguamento e i chiarimenti sulle sanzioni applicabili.

Nel Consiglio dei ministri dell’8 agosto scorso, il Governo ha approvato il decreto sulla Privacy di adeguamento al GDPR con alcune modifiche. Sul punto, si è deciso di optare per un periodo transitorio facendo così salvi i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti. Il testo prevede, infatti, che l’approccio della Guardia di Finanza alle nuove regole sarà piuttosto graduale e dovrebbe essere garantito un periodo transitorio di 8 mesi per le imprese.

Così come deciso dall’apposita Commissione costituita e comunicato dal Governo si è deciso di modificare il Codice della Privacy esistente, nonostante le profonde innovazioni introdotte dal Regolamento UE 2016/679 in merito all’approccio alla tutela della privacy.

Manca ancora la pubblicazione del testo del decreto di adeguamento in Gazzetta Ufficiale ma sulla base del testo licenziato dalla Camera l’approccio con le nuove ispezioni della Guardia di Finanza sarà graduale e dovrebbe essere garantito un periodo transitorio di 8 mesi per le imprese.

Per garantire la continuità, inoltre, è stato stabilito che per un periodo transitorio resteranno salvi i provvedimenti del Garante e le autorizzazioni, che saranno oggetto di un successivo riesame, nonché i Codici deontologici vigenti.

Saranno forniti ulteriori aggiornamenti non appena il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale; questo chiarirà dunque quel che sarà il regime sanzionatorio in caso di violazione delle norme sulla privacy.

Omega Work Srl offre assistenza ai propri clienti per adeguarsi alla nuova normativa attraverso:

A) check up iniziale presso l’azienda cliente;
B) servizio consulenza per gli adempimenti privacy

Check up iniziale 
Il servizio base di check up è strutturato in un sopralluogo in azienda per la valutazione della situazione esistente ed in un successivo report di individuazione delle criticità e degli eventuali interventi necessari per adeguare l’organizzazione alla normativa privacy.

Servizio per gli adempimenti privacy
Il servizio è diretto a fornire all’azienda l’assistenza e la consulenza (comprensiva della necessaria documentazione e modulistica) per rendere conforme alla normativa privacy l’ organizzazione della impresa.

Per maggiori informazioni: 0444 267582

Gdpr-Privacy: si avvicina la scadenza del 22 Agosto per il decreto attuativo

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Il 25 maggio 2018 è entrato in attuazione in tutta l’Unione Europea il Regolamento generale per la tutela dei dati personali (Gdpr).

In attesa del decreto nazionale, per cui la delega è esercitabile entro il 22 agosto (mancata la scadenza del 25 maggio) la legge italiana di protezione dei dati personali è il GDPR soltanto, che del tutto sostituisce così quella nazionale precedente.

La delega prevedeva che il Governo adottasse entro sei mesi dalla pubblicazione della legge di delega, un decreto legislativo di adeguamento della normativa italiana al GDPR, con riguardo unicamente alle materie in cui lo stesso GDPR prevede la competenza delle normative nazionali. Purtroppo la delega non è stata esercitata nei termini previsti.

Vediamo che succede e che succederà in merito alle norme nazionali, in attesa dell’approvazione del decreto sul Gdpr.

omegaworkSi puntualizza che:

  • la delega al governo è prorogata di tre mesi, e dunque scadrà al 22 agosto
  • in mancanza del decreto di adeguamento, la soluzione più lineare da seguire (e la sola compatibile con il sistema delle fonti italiano ed europeo) è che l’intero Codice privacy, per la parte in contrasto col GDPR, non può più essere applicato dopo il 25 maggio.
  • dal 25 maggio 2018 anche in Italia come in ogni altro Paese dell’Unione, deve trovare piena e integrale attuazione il GDPR e dunque il Codice privacy, come ogni altra legislazione nazionale in contrasto col GDPR anche negli altri Paesi dell’Unione deve essere disapplicata (e dunque cessa di essere in vigore). E’ molto importante che questo sia chiaro a tutti: dal 25 maggio 2018, la legge italiana di protezione dei dati personali è il GDPR.
  • il rinvio dell’adozione del decreto legislativo comporta che si debba attendere ancora qualche settimana prima di conoscere in via definitiva il contenuto della nuova normativa italiana nelle materie rimesse alla legislazione nazionale. Quando il Governo adotterà il decreto delegato della l. n. 163 del 2017 (in ogni caso ovviamente non oltre il 21 agosto del 2018), il GDPR sarà esplicitamente e chiaramente integrato anche dalla normativa nazionale nelle materie che la regolazione europea consente agli Stati di regolare.

Per maggiori informazioni o per richiedere un preventivo per l’adeguamento al nuovo regolamento: privacy@omegawork.it

Circolare Gabrielli: nuove misure di sicurezza per concerti ed eventi in piazza

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Con la Circolare Gabrielli del 7 giugno 2017 si è voluto precisare maggiormente i dettagli al riguardo delle manifestazioni pubbliche

A seguito dei fatti di Torino, dove è morta una ragazza e ci sono stati centinaia di feriti per la calca in piazza, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha emanato la sopracitata circolare.

La Circolare Gabrielli fornisce quindi nuove regole precise per la gestione degli eventi che prevedono un forte afflusso di pubblico e fa una netta distinzione tra Safety (responsabilità di Comune, Vigili del fuoco, Polizia municipale, Prefettura, organizzatori) e Security (servizi di ordine e sicurezza), fissando e distinguendo di conseguenza i compiti che spettano alle diverse figure citate.

>> Scarica la Circolare

Va innanzitutto ribadito che la circolare è relativa a “pubbliche manifestazioni” quali eventi di carattere sportivo, culturale, musicale, di intrattenimento, ecc. con prevedibile elevato afflusso di persone, e non è pertanto riferita alle attività di spettacolo e di intrattenimento organizzate all’interno dei locali a ciò autorizzati ai sensi degli artt. 68 e 80 del Tulps.

La circolare dispone perentoriamente che senza lo scrupoloso rispetto del modello organizzativo con la stessa indicato, che presuppone il riscontro delle garanzie di Safety e di Security,  le suddette manifestazioni non potranno avere luogo, precisando altresì che “mai ragioni di ordine pubblico potranno consentire lo svolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguate misure di Safety“.

Per quanto riguarda le misure di Safety – cioè  i dispositivi e le misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone – la circolare dispone che dovranno essere accertate le seguenti imprescindibili condizioni di sicurezza:

  • Capienza delle aree di svolgimento dell’evento, valutando il massimo affollamento possibile;
  • Percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico, con indicazione dei varchi;
  • Piani di emergenza e di evacuazione, anche con l’approntamento di mezzi antincendio;
  • Suddivisione in settori dell’area di affollamento, in relazione all’estensione della stessa con previsioni di corridoi per gli intergventi di soccorso in emergenza;
  • Piano di impiego, a cura dell’organizzazione, di un adeguato numero di operatori formati con compiti di accoglienza, instradamento, regolamentazione dei flussi anche in caso di evacuazione;
  • Spazi di soccorso, raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra;
  • Spazi e servizi di supporto accessori;
  • Previsione, a cura della componente dell’ emergenza ed urgenza sanitaria,  di un’adeguata assistenza sanitaria;
  • Presenza di impianto di diffusione sonora e/o visiva, per gli avvisi al pubblico;
  • Possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro.

Queste nuove misure di sicurezza rappresenteranno sicuramente maggiori problemi per gli organizzatori, alle prese con costi maggiorati e nuove problematiche, ma nel contempo rappresentano un primo passo verso una più consapevole e sicura gestione delle manifestazioni che con il rischio, sempre presente, di attentati terroristici impone massima attenzione e massima allerta, o quanto meno ci da l’idea che qualcosa si stia muovendo in direzione della tutela e salvaguardia dei cittadini.

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OMEGA WORK SRL offre la sua consulenza per la redazione di PIANI DI SICUREZZA per EVENTI TEMPORANEI, SAGRE, MANIFESTAZIONI SPORTIVE  ecc..

Per Informazioni 0444-267582 – Bonotto William wbonotto@omegawork.it

SICUREZZA MACCHINE: perché è così importante?

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La Sicurezza Macchine è probabilmente il principale mezzo in grado di ridurre il numero di morti e infortuni sul posto di lavoro. I dati mostrano che una buona percentuale degli infortuni che avvengono nel mondo del lavoro sono correlati all’utilizzo di utensili e attrezzature di lavoro.
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Il più importante principio della Direttiva Macchine, nonché concetto di base della noma EN 12100, è il “Principio di integrazione della sicurezza”.
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1. Per progettazione e costruzione, le macchine devono essere atte a funzionare, ad essere azionate, ad essere regolate e a subire la manutenzione senza che tali operazioni espongano a rischi le persone, se effettuate nelle condizioni previste tenendo anche conto dell’uso scorretto ragionevolmente prevedibile.
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2.Le misure adottate devono avere lo scopo di eliminare ogni rischio durante l’esistenza prevedibile della macchina, comprese le fasi di trasporto, montaggio, smontaggio, smantellamento (messa fuori servizio) e rottamazione.
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3. Per la scelta delle soluzioni più opportune il fabbricante o il suo mandatario deve applicare i seguenti principi, nell’ordine indicato:
• eliminare o ridurre i rischi nella misura del possibile (integrazione della sicurezza nella progettazione e nella costruzione della macchina),
• adottare le misure di protezione necessarie nei confronti dei rischi che non possono essere eliminati,
• informare gli utilizzatori dei rischi residui dovuti all’incompleta efficacia delle misure di protezione adottate, indicare se è richiesta una formazione particolare e segnalare se è necessario prevedere un dispositivo di protezione individuale.
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 Omega Work S.r.l. tramite un servizio dedicato, coadiuva le aziende nella valutazione dei rischi e nell’adeguamento del proprio parco macchine attraverso la

  • Valutazione della conformità dei macchinari e stesura di un piano di adeguamento consigliando le priorità e le tempistiche di intervento
  • Progettazione di ripari su misura o standardizzati tramite il coinvolgimento delle principali figure operanti nell’organico aziendale (lavoratori, preposti, RLS ed RSPP)
  • Adeguamento chiavi in mano del macchinario, con installazione di ripari fissi, mobili interbloccati, barriere perimetrali. Adeguamento elettrico ed impiantistico.Le nostre protezioni a bordo macchina permettono di proteggere sia il vostro personale che il vostro materiale

Piano per l’adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione incendi

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PIANO PER L’ADEGUAMENTO DELLE SCUOLE ALLE NORME DI PREVENZIONE E PROTEZIONE INCENDI

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio scorso il Dm 12 maggio 2016 sul piano per l’adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi. Il decreto stabilisce le scadenze entro le quali tutte le scuole non in regola con la normativa antincendio dovranno provvedere a mettere in atto gli adempimenti prescritti dalla regola tecnica del 1992.

Il decreto doveva entrare in vigore dal 12 maggio 2014 e le scuole non in regola sono circa il 60%.

SCADENZE:

Si riassumono brevemente le scadenze differenziate entro le quali tutti gli istituti dovranno provvedere a mettere in atto gli adempimenti previsti dal vecchio D.M. del 26 agosto 1992:

  1. Entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto appena pubblicato 26 agosto 2016, nelle scuole esistenti devono essere attuate le misure di cui ai punti 7.0-8-9.2-10-12 del DM 26 agosto 1992. In altre parole gli Enti proprietari in ogni edificio scolastico devono:
    • adeguare l’impianto elettrico ai criteri stabiliti dalla Legge 86/1968;
    • dotarsi di un sistema di allarme in grado di avvertire gli alunni ed il personale presenti in caso di pericolo;
    • installare gli estintori portatili;
    • applicare la segnaletica di sicurezza;
    • effettuare controlli periodici degli impianti e dei presidi installati. (n.d.r.: a carico delle scuole vi è la sola effettuazione della sorveglianza periodica degli impianti e dei presidi installati).
  2. Entro sei mesi 26 ottobre 2016 nelle scuole già esistenti al momento dell’entrata in vigore del DM 18 dicembre 1975 devono essere attuati i punti 2.4-3.1-5-6.1-6.2-6.3.0-6.4-6.5-6.6-7.1-9.1-9.3, quindi:
    • separazione dei locali adibiti all’attività scolastica da quelli a uso diverso;
    • utilizzazione di materiali con una resistenza al fuoco adatta in base agli ambienti, come stabilito dal DM 26 giugno 1984;
    • regolazione della larghezza delle uscite per ogni piano e l’affollamento massimo consentito per aula,
    • definizione degli spazi adibiti alle esercitazioni, a deposito, alle attività parascolastiche (auditorium, aule magne), ad autorimesse e ai servizi logistici;
    • adeguamento degli impianti di produzione del calore;
    • dotazione di idranti e impianti fissi di rilevazione e estinzione degli incendi.

Dopo gli adeguamenti, e comunque non oltre il 31 dicembre 2016, l’Ente proprietario dovrà presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA).

Per quegli edifici scolastici e locali adibiti a scuole esistenti che siano in possesso del certificato di prevenzione incendi, in corso di validità, o sia stata presentata la segnalazione certificata di inizio attività (art. 1 comma 4 del DM 12/5/2016), vige, invece, l’esenzione dall’obbligo di adeguamento.

Gli Enti proprietari dovranno quindi presentare la SCIA, mentre i Dirigenti scolastici dovranno adoperarsi per revisionare, o magari integrare, i loro piani di emergenza, il registro delle verifiche periodiche e la valutazione del rischio incendio.